Striscia la Notizia va in vacanza: si chiude una stagione di 'veggenze' (2024)

Ultima puntata della 36esima stagione per Striscia la Notizia che si prende qualche settimana di vacanza. Un’edizione che è stata ribattezzata “La voce della veggenza” dati i numerosi casi anticipati dal tg satirico di Antonio Ricci. Facciamo insieme un bilancio di questi mesi.

Striscia la Notizia, termina la 36esima edizione ricca di ‘veggenze’

Negli anni passati Striscia la Notizia è riuscita grazie ai propri inviati e contatti ad anticipare i vincitori del Festival di Sanremo, a svelare cosa c’era dietro la terra dei fuochi, le plusvalenze del calcio e l’invasione del granchio Blu. Quest’anno, la 36esima edizione, che si chiuderà sabato 8 giugno 2024 su Canale 5, è stata quella della ‘veggenza’. Numerosi sono stati i casi anticipati da Striscia la Notizia:

Dai Ferragnez ai FerragnEx

Il 15 gennaio 2024, Striscia aveva predetto la rottura dei Ferragnez con un deepfake nel quale l’imprenditrice digitale comunicava la rottura con suo marito. Una notizia che poi è stata ufficializzata un mese dopo facendoli diventare FerragnEx. Inoltre, già il 15 ottobre 2021 Antonio Ricci in un’intervista rilasciata a TPI, aveva risposto di vedere tra 10 anni la Ferragni senza Fedez: “Lei è una signorina borghese bien élevée, lui tamarrissimo: un maschio alfetta“.

Calciatori e le scommesse dei Rolex

Nel 2022 le versioni deepfake di Francesco Totti e Ilary Blasi avevano parlato più volte di calciatori che vendevano i Rolex per ripagare i debiti accumulati col gioco, caso poi esploso nell’ottobre 2023. «Metti che gli viene in mente di giocarsi orologi di lusso a carte, le garanzie le ho io», diceva “Ilary” in una puntata. «Mi gioco l’ultimo Rolex rimasto», dichiarava il Pupone di Striscia.

Identificativi per gli agenti, Striscia lo propone dal ‘97

Dopo il corteo pro-Palestina del 23 febbraio a Pisa, in cui ragazzi delle scuole superiori sono stati caricati e dispersi con la forza dalla polizia, è tornato d’attualità un dibattito di cui Striscia la notizia si occupa dal 1997. I poliziotti, come tutti gli agenti impegnati in interventi di questo tipo, dovrebbero essere riconoscibili grazie a un codice identificativo, in modo da rispondere per eventuali abusi e anche, naturalmente, per essere scagionati. «Un numero come quello dei calciatori», diceva Enzo Iacchetti 27 anni fa. Ma quello che è incredibile è che da allora nulla sia cambiato. In Parlamento giacciono cinque proposte di legge per rendere il codice identificativo obbligatorio.

Una previsione da 16 miliardi di euro

Nel 2016 l’inviato Moreno Morello, in collaborazione con Sos Utenti Aps, aveva riferito la notizia di un cartello messo in piedi dalle principali banche europee per “taroccare” a proprio vantaggio l’indice di riferimento dei mutui a tasso variabile, l’Euribor. Nel dicembre 2023 la Corte Suprema di Cassazione ha confermato che chi ha un mutuo, un leasing o un prestito con gli interessi parametrati all’Euribor tra settembre 2005 e maggio 2008 può richiedere il ricalcolo degli interessi e quindi un rimborso per le spese ingiustamente sostenute. Una previsione rilevante considerato che l’importo accumulato dalle banche con quei tassi ammontava a circa 16 miliardi di euro.

I Cpr dell’orrore

Migranti non sottoposti alla visita medica nel Cpr, mancanza di medicinali e cibo avariato e scaduto. È quanto riportato nel provvedimento col quale il 13 dicembre 2023 i PM di Milano Paolo Storari e Giovanna Cavalleri hanno disposto un “sequestro impeditivo d’urgenza” della società Martinina srl che gestiva il Centro di via Corelli. Il tg satirico è stato il primo a raccontare i drammi dei Cpr attraverso immagini esclusive girate all’interno di diversi Centri di permanenza per i rimpatri. Il 27 febbraio 2023 Rajae Bezzaz si è occupata proprio di quello in via Corelli e ha intervistato Ismael Maher, un ex operatore del Centro che ha raccontato: «Vedevamo ogni giorno ospiti a cui iniettavano psicofarmaci per un mal di testa, di pancia o un’influenza».

Il fuorionda di Giambruno e le inchieste più apprezzate dal pubblicoo

Un’edizione che verrà ricordata anche per i fuorionda di Andrea Giambruno, a cui è seguito il post di separazione della premier Giorgia Meloni. Notizia ripresa in tutto il mondo dal New York Times, Washington Post, El Pais, El Mundo, Frankfurter Allgemeine Zeitung, Daily Mail, La Vanguardia, The Times, Financial Times, Neue Zürcher Zeitung, Cnn. Sul sito di Striscia, le piattaforme Mediaset e sui profili social del tg satirico, il caso Giambruno ha generato circa 15 milioni di visualizzazioni.

fa*gnani-gate: dopo Gruber un altro caso di giornalista-influencer

L’esibizione reiterata da Francesca fa*gnani di costosi gioielli di una nota griffe è costata alla giornalista una segnalazione al Consiglio di disciplina, aperta dal presidente dell’Odg del Lazio, Guido D’Ubaldo, dopo l’inchiesta di Striscia. Il tg satirico continuerà a occuparsi di questo caso.

Cuccioli vietati al puppy yoga

A meno di un mese dal primo servizio di Chiara Squaglia sulla pratica crudele del puppy yoga (yoga con cani di pochi mesi o, addirittura, di poche settimane), il Ministero della Salute ha chiarito che le sedute di puppy yoga che utilizzano cuccioli di cane sono illegali.

Altro che extra vergine: il maxi-sequestro di olio contraffatto

Dopo l’inchiesta di Luca Abete sullo spaccio di olio contraffatto i Carabinieri hanno sequestrato a Caivano (Napoli), circa 900 litri di olio ed etichette falsificate. «Siamo partiti rintracciando rivenditori di etichette fasulle, poi abbiamo scovato i venditori per strada e così siamo arrivati al “boss dell’olio contraffatto”, che ci ha confidato di avere una grossa rete di distribuzione a Napoli e provincia. C’è una vera e propria ondata di olio contraffatto che viene smerciato con la tecnica dello spaccio di droga», racconta Abete, che indaga sulla vicenda da dicembre 2023. Dalle analisi effettuate da laboratori autorizzati, a cui l’inviato di Striscia ha sottoposto l’olio, il prodotto è risultato una non chiara miscela di olii di semi, spacciata per extra vergine d’oliva.

Toccare il seno di Giulietta è sessista?

Terre des Femmes, un’organizzazione tedesca impegnata contro la violenza sulle donne, ha utilizzato le statue “molestate” dai turisti per una campagna anti-molestie lanciata a maggio 2024. L’inviata Chiara Squaglia, già nel dicembre 2023 aveva acceso i riflettori sul tema con diversi servizi, tra cui uno a Verona, dove per antica tradizione si usa toccare il seno della statua dedicata a Giulietta.

Amadeus e Mengoni dedicano “Bella Ciao” a Meloni

Il 6 febbraio, durante la conferenza stampa della prima serata del Festival di Sanremo 2024, Amadeus e Marco Mengoni, su richiesta dell’inviato di Striscia Enrico Lucci, intonano, dedicandolo a Giorgia Meloni, il canto partigiano “Bella Ciao”. Gag che viene ripresa e rilanciata dai media.

Caos televoto a Sanremo

Pinuccio da febbraio indaga sul caos televoto alla finale del Festival di Sanremo 2024, dopo che in moltissimi hanno segnalato al tg satirico anomalie e criticità su cui la tv di Stato non sembra intenzionata a dare spiegazioni. Nella sua inchiesta per “Rai Scoglio 24” ha svelato che in totale le preferenze non validate sarebbero circa 7 milioni, a fronte del milione e 600mila di quelle registrate.

A scuola di “nero”

Dal 30 gennaio Striscia dedica numerosi servizi ai rivenditori di registratori di cassa che “insegnano” ai clienti (soprattutto ristoratori) i trucchi per evadere il Fisco: dal pre-conto che non finisce all’Agenzia delle Entrate, alla seconda stampante collegata alla cassa che produce scontrini non fiscali. Del caso se ne sono occupati gli inviati Moreno Morello, Jimmy Ghione, Max Laudadio, Riccardo Trombetta e Dario Ballantini. E ora, dopo un appello al Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’inchiesta è giunta in Parlamento con un’interrogazione al Ministro dell’Economia Giorgetti.

Da 15 anni a combattere i borseggi

Quello dei borseggi è un tema che Striscia la notizia segue da 15 anni. Era il 4 aprile 2009 quando Antonio Casanova si è occupato per la prima volta di scippi. Ora, a distanza di oltre dieci anni, l’argomento è più attuale che mai e sembra che i borseggiatori siano aumentati, come dimostrano le numerose inchieste di Valerio Staffelli.

Le dichiarazioni del direttore di Canale 5 e i numeri social

Striscia la Notizia ha fatto registrare ottimi numeri a livello di ascolto. Soddisfazione è espressa da Giancarlo Scheri, direttore di Canale 5:

«Una stagione, la 36esima, che lascia il segno. Striscia non abbandona la propria linea editoriale, fatta di denunce e messa alla berlina delle magagne della nostra società, il cui geniale dispensatore di pensiero critico – Antonio Ricci – è un orgoglio di Canale 5 e del suo access prime-time.

Il plauso dell’ammiraglia Mediaset va, in primis, all’ideatore del tg satirico e a tutti i conduttori che si sono alternati nel corso dell’edizione (in quest’ultima parte, i grandi Gerry Scotti e Michelle Hunziker, con le Veline Cosmary Fasanelli e Anastasia Ronca), e agli inviati, agli autori e al team che realizza un programma che comporta un costante e quotidiano impegno produttivo. Grazie a tutti per la passione, la qualità e l’energia messa in campo. Valori mai scontati e sempre premianti. Bravi!».

Ottimi risultati per Striscia anche sul versante social:

Persone raggiunte ogni settimana dalla pagina Facebook: 3.917.000 (+7% rispetto alla passata edizione);
Dal profilo Instagram: 1.792.000 (+46% rispetto alla passata edizione);
Persone raggiunte ogni settimana dal profilo TikTok: 2.367.000 (variazione rispetto passata edizione non disponibile).

Striscia la Notizia va in vacanza: si chiude una stagione di 'veggenze' (2024)

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